Cedolini paga Milano

Oggi parliamo di Cedolini paga Milano!

Cedolini paga Milano, più comunemente chiamata busta paga è il documento emesso dal datore di lavoro nei confronti del lavoratore; relativo all’importo della retribuzione percepita per un dato periodo.

Cedolini paga Il documento viene emesso mensilmente in corrispondenza del bonifico bancario o dell’emissione dell’assegno. Questo momento rappresenta il compenso degli sforzi fatti nel mese precedente ed è motivo di soddisfazione o rammarico, a seconda del suo importo.

Tralasciando l’aspetto soggettivo del lavoro, ovvero mi piace o non mi piace, mi gratifica o meno; quando arriva la busta paga tutti dirigono indistintamente lo sguardo all’unica voce d’interesse NETTO PAGATO.

Ovviamente è più che comprensibile ma bisogna conoscere anche le differenti voci che compongono la busta paga per capirle e contestualizzarle.

Vademecum semplice sui Cedolini paga Milano!

La busta paga è composta da diverse voci:

  • Dati anagrafici del datore di lavoro
  • Dati identificativi del dipendente (nome, cognome, qualifica)
  • Periodo di riferimento
  • Elementi fissi della retribuzione
  • La parte variabile
  • Trattenute fiscali
  • Trattenute previdenziali
  • La retribuzione lorda
  • La retribuzione netta
  • Tasse pagate
  • TFR maturato
  • Ferie e permessi cui il lavoratore ha diritto

Queste voci sono dislocate nella busta paga con una disposizione definita.

Nella parte alta si trovano le informazioni della sezione anagrafica. I dati del datore di lavoro, posizione INPS, INAIL, il numero matricola, il codice fiscale, la data di nascita e la data di assunzione.

Cedolini paga

Nella parte centrale sono concentrate le voci retributive: il mese di retribuzione, la sede di Lavoro, il contratto di lavoro, il livello e la qualifica, gli elementi del trattamento salariale, le ferie, le festività e i permessi retribuiti, le modalità di pagamento della retribuzione.

Ovviamente c’è il calcolo della retribuzione, con eventuale specifica della Retribuzione Diretta (quella effettiva), Retribuzione Indiretta (in accaso di malattia, ferie, infortunio o maternità), Retribuzione Differita (emolumenti per il T.F.R. 13ma o 14ma, Fondo Pensione), Retribuzione Lorda (con le relative trattenute fiscali e previdenziali), Retribuzione Netta.

Nella parte bassa si concentrano le voci previdenziali e fiscali dove viene indicato il TFR (trattamento di fine rapporto) gli assegni familiari, e la retribuzione netta.

La parte fiscale è composta dalle seguenti voci: imponibile fiscale, imposta lorda, detrazioni fiscale e imposta netta.

Adesso che abbiamo mappato la busta paga e sappiamo dove sono le varie voci andiamo ad individuare i controlli che dovete fare per verificarne la correttezza.

Attenzione, non controllare solo la somma finale!

L’attenzione maggiore da parte del dipendente dovrebbe ricadere sulla parte centrale della busta paga, ovvero l’insieme di voci che portano alla somma finale.

Purtroppo come detto, spesso l’attenzione del lavoratore è spostata sulla cifra finale senza che lo stesso ne capisca bene le dinamiche.

Alla fine quello che conta è quello che mi danno, giusto? Sbagliato!

Supponiamo che, ad esempio, la busta paga contenga la somma netta di euro 1500.

A questa somma come ci si arriva?

Per il datore di lavoro indicare una voce piuttosto che un’altra può fare una differenza notevole in termini di tasse da pagare.

Se la busta paga si compone di 500 euro di retribuzione mensile e 1000 euro di rimborsi vari tra cui diaria, trasferte ecc. significa che non sta’ pagando tutti i vostri contributi previdenziali per avere un minor carico fiscale.

Sebbene il risultato finale da un punto di vista economico per il lavoratore non cambi, il lavoratore sta’ subendo una vera e propria truffa sul suo salario.

 

Cosa fare se si riscontrano anomalie sui Cedolini paga Milano?

Cedolini paga MilanoUna volta controllata la busta paga, ovvero verificata la correttezza dei dati inseriti, da quelli anagrafici a quelli retributivi, se riscontrate delle anomalie nelle vostre buste paga la prima cosa da fare è capire se sono errori materiali o illeciti.

Nel primo caso una segnalazione al datore di lavoro è più che sufficiente a sanare la situazione.

Nel secondo caso invece sarà bene, se confermato, richiedere l’intervento di un professionista del settore.

Un avvocato, un consulente del lavoro o un commercialista sono le figure indicate per rivendicare le proprie ragioni ed i propri diritti; chiedendo la correzione della busta paga.

Se desiderate incontrare uno specialista in buste paghe che possa prendersi a cuore la vostra situazione abbiamo le risorse giuste per voi.

Per maggiori informazioni compila il form che trovi a fine articolo!

Lascia la tua recensione

Preventivo